Mangiare e bere in novembre

Aglio -La pausa-pranzoArticoliPillole di Godron
Mangiare e bere in novembre

Tipica architettura Walser – Valle d’Aosta

In uno dei mesi più ‘nebbiosi’ dell’anno, godiamoci almeno dei magnifici percorsi enogastronomici.

No dai per carità non fate quel visetto…lo so è novembre, ma avete idea di quante ricette tipiche della vostra bella penisola trovano il loro massimo fulgore in questo periodo? Ebbene sì, perché dal vino novello alla verza, dai funghi alle castagne, dai tartufi alla zucca…le osterie d’Italia si riempiono di profumi irresistibili e piatti della tradizione.

E allora che cosa state aspettando? Approfittate di questo magnifico periodo in cui la natura sembra addormentata per partire alla volta di percorsi enogastronomici da nord a sud.

 

UMBRIA – Colline del Sagrantino. Vitigno italiano autoctono, il Sagrantino è impiegato nella produzione dei migliori vini della regione. Cresce principalmente nelle terre intorno a Montefalco: 670 ettari in produzione dedicati alla coltura, gestiti da circa 350 produttori di uva e 89 imbottigliatori. Il vino che se ne ottiene è molto rinomato e tutelato dal marchio DOCG dal 1992. Territorio ricco di bellezza sia naturalistica che per i monumenti che ospita, offre l’opportunità di visitare alcuni paesi di incredibile fascino come Montefalco, cittadina conosciuta come "la ringhiera dell'Umbria", per la sua posizione sopraelevata e panoramica, e la vicina Perugia, in un percorso enogastronomico che invita a degustare il Montefalco e il Sagrantino, il Pan Mostato, i Tozzetti alle mandorle, il Tartufo e l’Olio Extra vergine di Oliva.

 

SICILIA – Marmentino doc e formaggi. Tra Messina e Santa Lucia del Mela esiste un territorio ricchissimo di specialità culinarie e prodotti tipici davvero incredibile! Dal Mamertino Bianco e Rosso al Nero d'Avola, dall’Olio extravergine di oliva Valdemone al pecorino pepato e non, dalla la ricotta alla tuma e al caciocavallo e fino al pesce spada, sono molti i protagonisti di questa tavola del sud. Seguendo il fiume Mela, si incontrano gli insediamenti risalenti all'epoca della dominazione greca e famosi per i loro castelli. Arrivando a Milazzo, principale centro della zona, è possibile scegliere tra una visita alle Eolie e una passeggiata nell’antico borgo che presenta numerosi punti di interesse, tra cui il Castello di Federico II.

 

VALLE D’AOSTA – Toma DOP di Gressoney, terme, passeggiate e

Forse non tutti sanno che esiste una enclave valdostana dell’antico popolo germanico dei Walser, giunto dalla Svizzera tedesca intorno al 1800 riuscendo a radicarsi così bene nella Valle del torrente Lys da non cedere mai alle influenze della cultura savoiarda, che caratterizza invece, il resto della Regione. In questo territorio, sopravvivono quindi non solo i dialetti, ma anche i costumi, le leggende, l’architettura e la cucina originaria! Una cucina che sa di toma lavorata direttamente in alpeggio, ma anche di Chnéfflene, bocconcini di pastella conditi con fonduta, panna e speck, di Chnolle, gnocchetti di farina di mais e di  Fesillsüppu, una zuppa di riso e fagioli arricchita dalla toma. Per non parlare dei dolci…una delizia per il palato e le orecchie (tanto strani sono i nomi). Per una passeggiata, il centro di Gressoney offre il magnifico Castel Savoia e Villa Margherita, oggi sede del Comune. E per chiudere, immancabili le terme…