Il Pic-Nic

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Il Pic-Nic

…nuovo trend dell’estate 2017

Erano in effetti alcuni anni che vi stavate preparando ad ufficializzare questo trend, che vede come protagonista il Pic-Nic, e io da buon curiosone quale sono, non aspettavo atro che veder confermare la tendenza.

Potrebbe darsi che questo trend affondi le radici nella cosiddetta “cena in bianco”, organizzata per la prima volta a Milano, che come tutti sanno in fatto di nuove mode è la regina, e che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta la penisola. Si tratta di un evento apparso in Francia più di 25 anni fa con il nome di 'Diner en blanc', che ha fatto tappa a Berlino e New York, e che a Milano ha spopolato, invitando i cittadini a portare il cestino del buffet da casa, ma anche piatti e bicchieri in vetro, bandita è la plastica e tutto deve essere rigorosamente bianco, dalla propria mise alla mise en place.

Cene che fin da subito hanno avuto un enorme successo, complice anche l’estate, trasformando il Pic-Nic da semplice scampagnata della domenica fuori città ad un sciccoso e fantasioso appuntamento. Tanto che l’estate 2017 impone che questo delizioso pasto all’aperto sia in realtà un escamotage (oggi mi sento molto francofono…) ad esempio per conoscere la propria città dal punto di vista della natura e dell’arte.

Per il Nord Italia (e in particolare la città di Milano) la fautrice di questo nuovissimo trend è la signora Antonella Guzzardi, che nel 2016 ha lanciato vari appuntamenti, tutti con lo stesso geniale format, tutti dal successo immediato grazie al tamtam sui social: dai Picnic sotto le stelle a quelli botanici, all’ora di pranzo in giardini magnifici. I partecipanti non devono nemmeno pensare al cibo (infatti con la prenotazione, viene fornito il cestino magari anche con un’ottima bottiglia di vino), ma soltanto alla coperta su cui rilassarsi o godersi l’animazione. Spesso i partecipanti sono invitati alle visite guidate del luogo che ospita l’evento.

Tra i primi che invece hanno trasferito l’happyhour dai locali affollati di città ai prati in fiore delle campagne ci sono due giovanotti (Andrea Cappelletti ed Enrico Giunchi) che da alcuni anni offrono l’opportunità di un giovedì sera d’estate alternativo, tra i colli di Cesena, dal tramonto alla prima notte fra lavanda, rosmarino, vigne e stelle, per un Pic-Nic bucolico. Accompagnati in trattore all’agriturismo, i partecipanti trovano decine di palloncini bianchi, ciascuno dei quali corrisponde al cestino di una delle coppie ospiti, a cui viene anche assegnato il tronco di un ulivo sotto al quale accomodarsi: non mancano ampie tovaglie e cuscini.

E se, dunque, una volta i Pic-Nic delle famiglie italiane erano caratterizzati da gite fuori porta, panini preparati a casa dalla mamma generalmente a base di salumi, pesanti borracce e pasta fredda, oggi si parla di veri e propri appuntamenti con il buon cibo e la natura, abbigliamento comodo, ma non spartano, piacevoli bollicine e buona musica.

In Europa non mancano le opportunità di un Pic-Nic alla moda, passando dal Pic Chic in stile francese di Londra al St. James’s Park al Parque del Retiro di Madrid (alle spalle del Museo del Prado) con musicisti e artisti di strada, per approdare infine al Jardin du Luxembourg di Parigi.

Quelle che, sono certo, #nonfinisconomai di stupirci sono le varie ricette con cui in ogni cestino da Pic-Nic troviamo le uova, da quelle sode alle frittate, dalle quiche allo Shakeat dello chef Matteo Aloe, che propone un intero pasto in un vasetto di vetro da shakerare solo al momento dell'utilizzo. Tra gli ingredienti principe: le uova, ovviamente! E se anche voi siete alle prese con un Pic-Nic, eccovi alcune idee su come cucinare un uovo “da cestino”!