I food trend del 2016

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I food trend del 2016

Ovvero cosa ci sarà nei nostri piatti nei prossimi  12 mesi

Certo che voi terrestri non ce la fate proprio a stare fermi, eh?! Passano gli anni, cambiano le stagioni e voi irrimediabilmente… tac! Vi inventate qualcosa di nuovo, che chiamate “trend”, perché andrà sicuramente di moda, e se è valido in tutte le categorie lo è anche in quella del cibo, la mia preferita in assoluto, come sapete!
Ho fatto qualche ricerca e ho scoperto cosa andrà di moda nel mondo del food nel 2016. In realtà è stato abbastanza semplice perché la National Restaurant Association ha chiesto a ben  1.575 chef professionisti di tutto il mondo, di indicare quale, secondo loro, sarà la tendenza cibo del nuovo anno e, in questo modo, sono riusciti a stilare una classifica molto interessante.
A quanto pare gli effetti di Expo Milano 2015 si sentiranno in questa nuova annata, perché i risultati di questo interessante sondaggio indicano ai primi posti tra le tendenze del mondo food carne, pesce e prodotti vegetali locali. Dunque l’attenzione per le singole produzioni, per i chilometri zero, per favorire un minore inquinamento dovuto all’esportazione e ai trasporti… a qualcosa è servita? Sembra proprio di sì! Che sia l’anno della riscoperta dei sapori tradizionali locali sembra proprio una conferma, e come non esserne contenti…!
Un altro trend, strettamente legato a questo, sembra essere quello dello street food, ovvero del cibo di strada: certo, la moda è scoppiata già da qualche tempo ma nel 2016 si confermerà e favorirà iniziative, fiere, feste e manifestazioni in tutte le città d’Italia e del mondo, oltre che il sorgere di nuove attività dedicate al cibo. Mangiare qualcosa di tipico e originale mentre si cammina per strada è davvero fantastico, ma attenzione, questo non vuol dire che i ristoranti spariranno, anzi, la loro sfida sarà proprio quella di inventarsi tanti piatti nuovi e di dare spazio a ricette inedite per arginare la concorrenza.
Numerose ricerche hanno dimostrato che la cena non è più il solo momento libero che si dedica a provare nuove pietanze e andare in giro per locali. Nel 2016, infatti, ci sarà spazio per momenti diversi di socializzazione e scoperta del cibo, un esempio? La colazione! Il nuovo anno, infatti, porterà con sé la sperimentazione delle “colazioni etniche” e, per adeguarsi al trend, i vari ristoranti etnici dovrebbero iniziare a proporre un’apertura di prima mattina per permettere a tutti di assaggiare i sapori tradizionali delle “breakfast” di tutto il mondo. Attenzione però: non si tratta di un addio a brioche e caffè, soprattutto per voi italiani, ma solo un’opportunità in più di scoperta. In pochi sanno, ad esempio, che la colazione cinese vanta una grandissima quantità di pietanze diverse, la più diffusa e immancabile è lo ji dan bing, una sorta di crepe arricchita da aromi a piacere (e da tantissimi altri ingredienti, volendo).
L’esempio della Cina casca a pennello, perché uno degli argomenti più sostenuti dagli chef interpellati nel sondaggio, riguarda proprio la capacità, nel 2016, di riuscire a portare in occidente i veri sapori etnici del mondo, esattamente come è successo ad Expo: i ristoranti, infatti, cercavano sempre, fino ad ora, di adattare ricette tradizionali ai palati dei paesi di destinazione. Si dovrà cercare di invertire questa tendenza e fare in modo che tutti abbiano la possibilità di assaggiare le VERE cucine di tutti i paesi del mondo. Perché altrimenti poi succede come nelle barzellette: “C’era un italiano in vacanza in Cina che ordinò il riso alla cantonese…”. Il riso alla cantonese non esiste, i cinesi non sanno cosa sia, facciamocene una ragione e iniziamo questo nuovo anno all’insegna delle scoperte culinarie, anzi, del gusto delle scoperte culinarie!