Snapchat, un’App di messaggistica per cellulari e tablet lanciata nel 2011, offre la peculiare opportunità di condividere foto e brevi filmati che si autodistruggono, come nei migliori film di 007, poco dopo essere stati ricevuti dal destinatario. È addirittura possibile programmare la loro durata o decidere di salvarli nella sezione “storie”.
L’altra peculiarità di questa App, che ha trovato una diffusione praticamente capillare con oltre 100 milioni di utenti nel mondo, è la possibilità di modificare immagini e video attraverso filtri in grado di trasformare visi e voci, di aggiungere oggetti come cappelli, occhiali o parrucche, opzioni di make-up e animalier. Questa mastodontica capillarità ha permesso al 25enne Evan Spiegel, Ceo e fondatore di Snapchat, di arrivare ad un patrimonio personale pari a 2,1 miliardi di dollari, il più giovane miliardario al mondo.
Immediatezza, originalità e vita brevissima dei documenti sono le parole chiave del successo di Snapchat, che insieme alla possibilità di raccontarsi attraverso un’immagine, sono le caratteristiche che hanno fatto breccia nei più giovani. Pare infatti che il target d’elezione sia di età compresa tra i 13 e i 24 anni. Ed ecco come la scelta dei filtri racconta molto di chi lo sceglie: “cucciolo” per chi non ha paura di essere sempre al top, ma vuole ridere e far sorridere gli altri; “corona di farfalline”, un po’ come Trilly di Peter Pan, ti circondi di magia e di mistero; i “filtri paurosi” dicono che sicuro di te, giocoso e un po’ matto. E mille altri ce ne sarebbero…della serie, gli scatti che #nonfinisconomai di stupire!