Visione Olistica della bellezza

Ebbene sì Columbus DayArticoliPillole di Aniger
Visione Olistica della bellezza

La bellezza che arriva da dentro

Arriva l’estate e come ogni anno, donne e uomini del Pianeta Terra vengono bombardati da messaggi sulla forma fisica perfetta. Con la bella stagione ci si scopre e ci si mostra di più, ma quando la propria immagine reale non corrisponde a quella ideale, si cede all’ansia e aumentano i sensi di colpa per aver preso qualche chilo di troppo.

La domanda che noi di Rotolor vi facciamo è: ne vale la pena? O meglio: siete davvero certi che gli imperanti canoni estetici terrestri siano la miglior risposta per ciascuno di voi? Siete davvero sicuri che basti una dieta, essere scattanti e tonici per sentirsi in pace con il proprio corpo? E che quindi la vostra bellezza si esprima esclusivamente attraverso una forma fisica perfetta?

Noi Rotonauti pensiamo che la forma fisica perfetta non sia quella che appare guardandosi allo specchio, bensì quella che riconosciamo guardandoci dentro e provando a percepirci attraverso una visione olistica della nostra bellezza: la valorizzazione del “tutto” (dal greco holon) anziché delle singole parti, la capacità di riconoscersi come composti da più livelli (mentale, spirituale, fisico) integrati in maniera profonda tra loro.

Nelle teorie olistiche, la bellezza esteriore non ha più senso se non accompagnata da un percorso di scoperta e rafforzamento interiore. Un percorso iniziato nel secolo scorso, su Gaia, grazie a David Bohm, uno degli scienziati più originali ed evoluti del novecento, che collaborò tra gli altri anche con Albert Einstein e che cominciò a definire la necessità di “rifondare il nostro modo di vedere e comprendere le cose” nella consapevolezza che tutto è interconnesso e che in ogni cellula è riprodotto l'intero programma della nostra salute

E allora noi vi proponiamo di seguirci in un esercizio: un percorso per dare voce alla bellezza che è in voi. In che modo?

Prendete uno specchio e provate a guardarvi riflessi. E cosa ritrovate?

1) LA PELLE. Evitate di soffermarvi su brufoli, punti neri, macchiette e piccoli imperfezioni e provate a toccarvi delicatamente con i polpastrelli la parte interna dell’avambraccio. La pelle è l'organo più esteso del nostro corpo ed è l’organo di contatto con il mondo esterno. Sentirete una bellissima sensazione di benessere perché la pelle rappresenta uno degli organi più sensibili; questo morbido rivestimento, delicato e profumato, funge da barriera e protezione verso gli influssi dell'ambiente esterno. E noi Rotonauti lo consideriamo lo specchio dell'anima: attraverso la pelle si può osservare lo stato generale di salute ed è il legame più visibile fra le strutture organiche e i processi psichici. Sudare, diventare rossi, impallidire…quante volte la vostra pelle diventa l’ambasciatore delle vostre emozioni?

2)  IL CORPO. Non guardate alle vostre curve, non pensate al mancato appuntamento con l’estetista o il parrucchiere. Pensate invece all’ultima volta in cui vi siete divertiti con questo corpo: una corsa, una festa con gli amici, una nuotata nel mare, una sciata gloriosa, una serata emozionante, una sessione di yoga o di thai-chi, un pomeriggio di shopping, una notte in bianco e il giorno dopo attivi al lavoro! Tutti momenti in cui il corpo ha risposto esattamente alle vostre richieste. Non è bellissimo?

3) LE VOSTRE POTENZIALITA’. Piccoli difettucci alla vista o ai denti, le unghie mangiucchiate o l’alluce valgo o i piedi a papera, forfora, eczemi e persino lievi scogliosi possono essere tranquillamente risolti. Il corpo infatti vi rappresenta e si adatta, mostrandovi opportunità nuove e potenzialità inaspettate. Non disperatevi quindi se qualcosa in voi non va. Chiedete aiuto, invece!

4) ACCUDITEVI. Imparate a volervi bene, guardandovi allo specchio e giocando con voi stessi e i vostri piccoli difettucci. Proprio quei difettucci che vi hanno portato ad essere unici. Magari non perfettamente in linea con i canoni estetici imperanti, magari con qualche area di problematicità, ma vivi e vivaci e irresistibili (ricordate che per qualcuno lo siete di certo! Anche se non avete ancora avuto l’occasione di incontrarlo).
Così come perfetta è la tela di un ragno, costata fatica e tempo, la sua casa, la sua barriera difensiva, il suo sostegno. Quello che dovrebbe essere per voi il vostro corpo.

Una buona mescolanza di difetti” diceva di se stessa la meravigliosa Audrey Hepburn asserendo di “avere il naso e i piedi troppo grossi, poco seno, e di essere troppo magra”. Si guardava allo specchio e si chiedeva come mai gli altri la trovassero così bella. E forse anche per questo ci ha lasciato in eredità una frase emblematica: la bellezza di una donna [ma per noi di Rotolor vale per tutti – anche uomini e ragazzi e ragazze e anziani,…] si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l'amore.

 

             
Aniger           
dal pianeta Rotolor 
Galassia RR2015