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La fotografia…questa “conosciuta”, finalmente!

Fare foto in vacanza è un caposaldo dell'estate. Che sia una gita fuori porta, un weekend, una settimana o più, il desiderio di immortalare i felici momenti trascorsi, in solitaria o in compagnia di chi ci ama è sempre presente. E' bello sapere di aver racchiuso un istante speciale in un'immagine cristallizzata, in grado di riportarci alla mente, anche dopo anni, la magia di quell'attimo. Ecco alcune indicazioni per riuscire a scattare ritratti indimenticabili di momenti altrimenti fugaci.

Il primo scoglio da superare quando ci si appresta a scattare una fotografia è quello della nitidezza, sia che usiate una compatta o una reflex. La tecnologia di stabilizzazione dell'immagine di molte fotocamere risolve i problemi legati alle vibrazioni accidentali della fotocamera, comuni se si zooma su un soggetto distante o se si eseguono riprese in movimento. Ma indipendentemente dal tipo di fotocamera utilizzata, ecco come ottenere scatti nitidi e uniformi, anche senza un cavalletto.

Adottate una postura stabile, divaricando leggermente le gambe. Portate una gamba appena più avanti dell'altra e reggete l'apparecchio con entrambe le mani. Ora… scattate!

Adesso che abbiamo posto le basi per scattare un buono scatto, sarebbe interessante capire come si racconta una storia attraverso un insieme di fotografie, secondo la tendenza dell'ultimo momento: liveforthestory, la capacità, cioè, di creare una storia attraverso una serie di immagini. Sembra semplice, ma raccontare una storia non significa semplicemente scattare un'infinità di foto. Immortalare i momenti migliori è una gioia, non un lavoro. Passare la giornata incollati alla macchina fotografica nel tentativo di immortalare tutto potrebbe non essere il modo migliore per averne un ricordo indelebile. Se l'intento è quello di raccontare un avvenimento speciale non è necessario che nelle nostre immagini sia presente ogni minimo particolare. Prima di iniziare a scattare, guardatevi attorno. Conoscere il luogo in cui ci si trova accresce la consapevolezza, fisica ed emotiva, di ciò che abbiamo di fronte. La struttura di una buona storia ha poi bisogno di alcuni elementi fondamentali, quindi è importante stabilire che filo narrativo seguire. Una storia efficace si snoda solitamente partendo da un'introduzione, cioè delle immagini che possano contestualizzare il racconto e che preparino l'osservatore su quello che avverrà in seguito. Ad esempio ad un matrimonio, provate a immortalare gli invitati fuori dalla chiesa, l'orologio del campanile che segna l'attesa.

Il secondo passo è la trama. Un buon racconto si sviluppa secondo diversi aspetti. Consideriamo ad esempio un reportage di viaggio. In quanto turisti, scegliamo come raccontare la nostra esperienza toccando diverse tematiche.

Potete concentrarvi sulle tematiche visuali (ad esempio le forme delle case, i colori), su quelle stilistiche (ripetendo determinate tecniche fotografiche per riprodurre soggetti diversi, ad esempio una serie di scatti macro della flora o della fauna locali).

L'attenzione può essere posta anche su tematiche specifiche, se il vostro viaggio vi porta a visitare una serie di posti diversi. Ad esempio potreste immortalare tutti i mercati che visitate e mettere a confronto determinati soggetti: i locali che fanno la spesa, le merci esposte sui banchetti…

Una storia fotografica potrebbe prevedere soltanto una di queste tematiche o più di una. Alcuni fotografi trovano utile scrivere un promemoria delle “cose da non dimenticare assolutamente”. Nel caso di un matrimonio, ad esempio, è considerato immancabile immortalare l'ingresso della sposa. Uno sguardo curioso verso quanto vi succede intorno è comunque la base per la buona riuscita delle foto.

Solitamente, quando si parla di storie, possiamo dire che ogni buon romanziere ha in testa dall'inizio come concludere il racconto… Le ultime impressioni infatti sono forse le più importanti. In quanto fotografi, però, potete anche evitare di legare il vostro racconto fotografico ordinatamente, secondo una cadenza cronologica. Lasciatevi guidare dall'ispirazione e concludete il progetto con un'immagine per voi significativa, o meglio dire, evocativa e ne otterrete una serie di storie che #nonfinisconomai di emozionarvi dove e quando volete.