Giochi per la mente

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Giochi per la mente

Dalle illusioni ottiche al Mindfulness 

Tutti ci abbiamo giocato almeno una volta, con quei disegni strani di scale che cominciano e non si capisce dove finiscono, di sagome che parrebbero musi di cavalli e invece con un leggero sforzo ci si può scorgere un viso, di cubi le cui facce si confondono tra davanti e dietro. Si tratta di illusioni ottiche ovvero di situazioni in cui il cervello si lascia ingannare dagli occhi. In effetti, nel nostro apparato visivo l’occhio funge da macchina fotografica mentre è poi il cervello ad analizzare gli stimoli ricevuti dalla retina e a tradurli in immagini.

Ed è proprio in questa fase, della durata di circa un decimo di secondo, che il tempo viene “riempito” grazie alla capacità anticipatoria del cervello che tenta di prevedere l’immagine in arrivo dagli occhi. Lo dice uno studio di Mark Changizi del Rensselaer Polytechnic Institute di New York, che sostiene così la teoria secondo cui il cervello sarebbe in grado di prevedere il futuro.

Tra le illusioni ottiche non mancano i fenomeni ottici naturali (come per esempio i miraggi), le percezioni erronee delle geometrie (come i binari del treno che si stringono all’orizzonte), le illusioni prospettiche (come il cubo di Necker) o le illusioni suggerite dal colore, come nella coppa di Rubin in cui è facilmente identificabile sia la coppa sia i due profili umani a seconda che si presti maggior attenzione al bianco della coppa o al nero dello sfondo. Ci sono poi le figure impossibili, ovvero disegni che ritraggono edifici impossibili o irrealizzabili oggetti come la scala senza fine, o ancora la pittura trompe-l'oeil capace di confondere sull’uso dei materiali (sarà marmo? Legno? Tessuto?) e delle forme, grazie al gioco delle prospettive. Volete saperne di più delle illusioni? Cliccate qui! [LINK A SPAZIANDO-SETTEMBRE]

Ci sono poi altre figure, nate quasi per gioco e necessarie ai neuroscienziati per studiare i meccanismi della visione, come la ruota di 32 spicchi alternati in bianco e nero il cui centro lampeggia, se solo muoviamo l’occhio.

E a proposito di giochi per la mente che #nonfinisconomai di stupire arriviamo infine al Mindfulness. Si tratta di una vera propria terapia contro lo stress di cui il disegno è solo una parte e viene realizzata con colori a matita o pennarelli, andando a riempire piccoli spazi di una raffigurazione estremamente complessa. Ovviamente più si presta attenzione a non sbavare con i tratti colorati e maggiore sarà la possibilità di svuotare la mente e liberarci dei pensieri negativi accumulati durante la giornata. Qui ne trovate moltissimi di bellissimi! Il Mindfulness Project, un approccio diffuso soprattutto nei paesi anglosassoni, orientato ad uno stile di vita più naturale e olistico che associa pratiche meditative a yoga, combinando psicologia e arti terapie, vuole generare un cambiamento paradigmatico nella vita quotidiana, rendendo tutti più sereni, equilibrati e soprattutto consapevoli. Cosa c’entra il disegno con questo? Semplice: Mindfulness significa essere consapevoli di ciò che sta accadendo in questo istante senza criticarlo o giudicarlo, e senza eccessi di reazione emotiva (cit. semplicementemindfulness.com/about/).