…ai buoni propositi: le tradizioni propiziatorie!
Cosa ci sta dietro un rametto di vischio? Un bacio…certo, ma perché per baciarvi a Capodanno voi terrestri avete scelto proprio questa pianta? E perché mangiate le lenticchie, fate scoppiare i “botti” allo scoccare della mezzanotte e si indossa qualcosa di rosso?
Nulla è per caso.
Ora vi raccontiamo da dove nascono e cosa significano le tradizioni propiziatorie del Capodanno, una festa che ha origini antichissime e risale alla festa del dio romano Giano. E fu proprio Giulio Cesare, nel 46 a.c., a stabilire che l'anno nuovo iniziasse col primo gennaio, nel "Calendario Giuliano". In questo giorno, i Romani aprivano le porte delle loro dimore agli amici e scambiarsi in dono un vaso con miele, datteri e fichi, e ramoscelli d'alloro portatori di fortuna e felicità.
VISCHIO. Tradizione che arriva direttamente dal Nord Europa, dove il vischio appeso alla porta di casa era ritenuto di buon auspicio e terapeutico, e si lega alla mitologia scandinava. Il vischio è infatti la pianta sacra di Frigg, dea dell’amore e sposa di Odino, che piange sul corpo del figlio Balder, trafitto da un rametto di vischio per mano del perfido fratello Loki, fino a trasformare in bacche bianche le sue lacrime, che toccando il corpo di Balder lo riportano alla vita. A questo punto, la dea Frigg per la gioia, si ritrovò a baciare tutti i passanti proprio accanto all’albero sul quale cresce il vischio, onorandoli e assicurando loro la sua protezione.
Per i Druidi, il vischio era una pianta sacra, usata anche nei rituali, poiché ritenevano nascesse dal cielo: le sue bacche si sviluppano in 9 mesi e si raggruppano tre a tre (da sempre un numero sacro).
Sempre dall’Antica Roma ci arriva la tradizione delle LENTICCHIE, come simbolo di ricchezza e l’abbondanza, allora come oggi.
I BOTTI di mezzanotte rappresentano la manifestazione della volontà di allontanare le forze del male e gli spiriti maligni che si agitano nel passaggio dal vecchio al nuovo anno, dalla fine all'inizio del tempo, dando nel contempo allegria.
Indossare BIANCHERIA INTIMA ROSSA la sera di Capodanno pare essere un escamotage per attirare buoni auspici. Gli antichi romani portavano indumenti di questo colore per allontanare la paura in quanto il rosso era simbolo di sangue e guerra.
E infine i BUONI PROPOSITI ovvero quell’elenco di priorità “di intervento” che vorremmo cercare di realizzare nei futuri 12 mesi. Si tratta di un’usanza nata nell’antica Babilonia dove si prometteva di restituire gli strumenti di lavoro utilizzati nei campi e presi in prestito.
E al di fuori dell’Italia?
In Spagna è tradizione mangiare 12 chicchi d’uva allo scoccare della mezzanotte, uno per ciascun rintocco per propiziarsi abbondanza di cibo per l’anno nuovo.
In Brasile ci si veste di giallo, il colore dell’oro, del sole e della luce.
In Messico, per tutta la giornata si accende e si spegne il fuoco gettando tra le fiamme pietre o mestoli di legno.
In Giappone allo scoccare della mezzanotte i templi buddisti rintoccano per ben 108 volte, ovvero il numero gli Elefanti di Bon che hanno il compito di confessare tutti i peccati degli uomini.
È proprio vero che le tradizioni #nonfinisconomai di stupire!