Columbus Day

ArticoliPillole di Aniger
Columbus Day

 

Columbus Day: Senza le Americhe, sarebbe un’altra vita!

L'anno in cui è stata scoperta l'America, stampato a caratteri (quasi) indelebili nella testa di chiunque, è il 1492. Forse, però, non tutti conoscono il giorno esatto dello sbarco nel Nuovo Mondo: il 12 Ottobre.

Il 12 Ottobre è il Columbus Day, il giorno di Cristoforo Colombo, che in questa fatidica data fu il primo europeo ad affondare i piedi nella soffice sabbia di un nuovo continente. Questa festa è celebrata in molti paesi delle Americhe, ma la prima volta fu celebrato nel 1869 a San Francisco da immigrati italiani. Un piccolo passo nella storia aiuta a capire il grande passo fatto avanti all’umanità.

Colombo fece tre spedizioni alla volta delle Americhe, ma a noi, in questo caso, interessa la prima nonché la più celebre.

Il 3 Agosto 1492 Colombo salpò da Palos, in Spagna, con le tre famose caravelle, la Nina, la Pinta e la Santa Maria. Dopo una sosta alle Canarie a cavallo tra Agosto e Settembre, ripartì verso occidente e approdò a Guanahani, che ribattezzò San Salvador e di cui prese possesso in nome della corona spagnola; quello fu il fatidico momento in cui, per la prima volta, due mondi si incontrarono. La cosa curiosa è che Colombo non si rese subito conto di aver cambiato il corso della storia; pensate che all'inizio credette di essere approdato su un'isola giapponese!

Ma cosa sarebbe successo se, in un universo parallelo, Colombo non avesse mai scoperto l'America. Cosa sarebbe cambiato nelle vite di voi italiani, anche a distanza di secoli, ad esempio in cucina?

La scoperta di un nuovo continente ha dato il via ad un'esportazione di alimenti che oggi sono parte integrante della dieta mondiale. Eppure una volta erano un esotico mistero, un tuffo del palato verso l'ignoto riuscite a immaginarlo?

Senza la scoperta dell'America non ci sarebbero le patate: niente patatine fritte, niente gnocchi, niente patate al forno che stanno così bene accanto ad una buona bistecca. Un mondo in cui in Inghilterra non servirebbero la baked potato with beans (Eh sì, anche i fagioli sono americani! La varietà conosciuta nel Mediterraneo infatti si è persa).

E poi niente pomodoro. Quanto sarebbe grigio, questo mondo parallelo senza il tocco rosso sopra un piatto di spaghetti o, peggio, sopra la pizza! Il pomodoro, così tanto fondamentale nella dieta mediterranea.

E poi, ducis in fundo: il cioccolato! Nessun avrebbe mai conosciuto il suo sapore inconfondibile (anche se in realtà la cioccolata aveva un sapore del tutto diverso da quello che conosciamo ora). La bevanda ottenuta dalla pianta di cacao veniva consumata dai nativi americani in particolari occasioni. Ne venivano apprezzate le qualità energetiche (ha molte calorie) e il sapore amarissimo! Agli austriaci, però sarebbe andata peggio considerando che la Sacher Torte, il dolce nazionale, è a base di cioccolato! E “La fabbrica di cioccolato” di Roald Dahl cosa sarebbe diventata?

E tutte le ricorrenze e giornate mondiali? Come il Not Diet Day, il World Smile Day o la festa di Halloween con i suoi piatti spaventosi?  

Dal punto di vista sportivo, non avremmo il basket, che così come lo conosciamo fu inventato da un professore di educazione fisica canadese, Naismith, a fine ottocento, e nemmeno il Crawling. Non avremmo la pallavolo, che deriverebbe dal “Gioco della palla”, in voga al tempo di Maya, Incas e Aztechi.  Il gioco, raccontato anche in un film Disney “La strada per Eldorado”, consisteva nel far passare una palla di gomma dura in un cerchio di pietra, posto molto in alto e attaccato alla parete. La palla poteva essere colpita con qualsiasi parte del corpo. E a proposito, la Disney è americana, idem l’Iphone, Facebook o Snapchat. E infine, immaginiamoci di andare al cinema per una serata in famiglia. Una volta accomodati non potreste andare a comprare i popcorn perché senza le Americhe, chi li conoscerebbe?!