Cosa succede quando il termometro sale?
Gli ultimi freddi terrestri sono ormai quasi tutti alle spalle, i maglioni stanno per essere confinati negli angoli più remoti dell’armadio per essere sostituiti da comode magliette a maniche corte e, finalmente, possiamo rispolverare i nostri cari occhiali da sole. La primavera, la stagione più romantica in assoluto, è ufficialmente arrivata in Italia! Ma nel resto del mondo? Accade qualcosa di altrettanto straordinario. Seguiamo alcune tappe terrestri degne di nota in questo periodo dell’anno.
Cominciamo con la città più romantica per antonomasia: Parigi. Tutto l’anno è meta di coppie innamorate ma in particolare in questo periodo, Parigi è sicuramente un’esplosione di giovani coppie che passeggiano lungo gli Champs-Elysées, godendosi quella che viene definita da molti la strada più bella del mondo. In effetti, non c’è niente da fare, la capitale francese è ricca di peculiarità che #nonfinisconomai di parlare d’amore.
Rimanendo in Europa, senza spostarsi di molto, si può far tappa a Barcellona, dove troviamo una tradizione che farà sciogliere anche i cuori dei più duri. Ogni 23 aprile, in occasione della celebrazione di San Giorgio (protettore della Catalogna), la città capoluogo della regione si trasforma in un negozio di libri e fiori a cielo aperto per la Festa, appunto, dei Libri e dei Fiori.
La tradizione vuole che ogni coppia debba scambiarsi un regalo: gli uomini devono regalare un mazzo di rose alla propria fanciulla, mentre lei ricambierà con un libro a sua scelta. Immaginate le vie di Barcellona, già meravigliose di loro, addobbate ad ogni lato della strada da bancarelle di libri e chioschi di rose. Uno spettacolo da vivere assolutamente almeno una volta nella vita.
Cambiamo totalmente destinazione e da Barcellona ci spostiamo ad Oriente, nella romantica Giappone. Romantica sì, perché si verifica uno dei fenomeni più affascinanti e tipici del Paese del Sol Levante: l’Hanami, la fioritura dei ciliegi.
Tutti si recano a vedere questi fiori (chiamati Sakura in giapponese), che hanno la caratteristica di sbocciare in maniera appariscente ma soltanto per pochi giorni, diventando il simbolo della stagionalità e della velocità dello scorrere del tempo.
Infine, perché non celebrare la primavera come fosse un capodanno? Accade anche questo sulla vostra spettacolare e incredibile Terra!
Infatti in Thailandia, dal 13 al 15 aprile, si festeggia il capodanno Thai, ovvero l’inizio dell’anno Buddista. La tradizione tipica di questa festa è quella di lanciarsi a vicenda secchiate d’acqua, un po’ come nel vostro Ferragosto! Questo perché, per il popolo thailandese, l’acqua è simbolo di buon auspicio: che possa lavare via la sfortuna e porti fortuna con il nuovo anno.
Ovunque voi siate, cari amanti della Primavera, ricordate che non importa in che parte del mondo voi siate, o che siete da soli o in compagnia, quel che importa è che state attenti a ciò che vi circonda, le occasioni per ammirare il risveglio delle natura, in tutto il suo splendore, #nonfinisconomai!