Moda sostenibile…

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Moda sostenibile…

A marzo un appuntamento top!

Marzo è il mese che, più di tutti gli altri, è strettamente connesso con la Natura. Sarà probabilmente perché coincide con l’inizio della Primavera, stagione dei risvegli, dei profumi, della pioggerella fine che bagna gli orti e i giardini che cominciano a tingersi dei colori tenui dei primi fiori. L’erba si fa più verde e gli alberi cominciano a regalarci la loro ombra con chiome sempre più ricche di foglie. La mattina sono gli uccellini con il loro cinguettio a svegliarci e non il trillo della sveglia, la sera il sole fa ancora capolino mentre ceniamo, poiché grazie al cambio dell’ora, che il 26 marzo diventa “legale”, possiamo goderci la luce naturale fino a tardi.

Marzo è il mese del cambio dell’armadio, del bisogno di scoprirsi, della voglia di scarpe leggere dopo mesi di piedi rinchiusi in pesanti calzature, magari gommate.

Ed è soprattutto il mese delle Feste importanti: quella della Donna, quella del Papà e dell’ora della Terra, che scocca il 25 marzo alle 20,30.

E sempre nel mese di Marzo, esattamente dal 27.3 al 2.04 ci sarà il momento clou del “Global Change Award” con la Votazione pubblica online. Nato nel 2015 dalla non-profit H&M Foundation e ispirato alla necessità di “vestire” un numero sempre maggiore di persone impattando sempre meno sull’ambiente, questo premio sarà destinato ai 5 progetti più innovativi in grado di contribuire a reiventare l’industria della moda nel segno della sostenibilità. Si tratta quindi di un premio ideato per stimolare una trasformazione virtuosa dell'industria della moda, che assicura una donazione da un milione di euro come primo premio e che coinvolge tutti gli appassionati di questo settore e perché no anche della natura, chiamandoli a votare on-line. La Cerimonia di premiazione si terrà a Stoccolma il giorno successivo alla chiusura della votazione. Nella prima edizione sono stati premiati: un sistema per convertire il cotone di scarto in nuovo tessuto di qualità, l’utilizzo di un batterio per separare il poliestere dalle altre fibre, una piattaforma virtuale per mettere in relazione produttori e manifatture tessili, la possibilità di trasformare in fibre alghe e scarti delle spremute di agrumi. La Giuria chiamata a fare la prima scrematura è formata da esperti del mondo della moda, di cui era parte fondamentale anche la nostra Franca Sozzani, regina dell'editoria italiana nell’ambito di questo settore, ex direttore di Vogue Italia, venuta a mancare nel dicembre scorso.

Al 2 novembre 2016 le application giunte alla Giuria erano ben 2885 da 130 Paesi, con una fortissima presenza di donne. Del resto come già avevamo ricordato nel nostro articolo sulla finanza eticaDate alle donne occasioni adeguate ed esse saranno capaci di tutto” (Oscar Wilde). 

Per seguire l’evento su Facebook, non perdetevi la fanpage di Global Change Award, perché le innovazioni #nonfinisconomai di stupire.